mercoledì 30 gennaio 2013

Massiccia mobilitazione nell'Isola di Sardegna per Chico Forti

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La vicenda di Chico Forti, imprenditore trentino, ex campione di windsurf, spinge alla mobilitazione anche molti sardi. C'è anche una donna dell'Isola tra le "leonesse" che, sul web, chiedono la revisione del processo che, a Miami, lo ha condannato all'ergastolo per omicidio. 
"E' in carcere da innocente. Liberiamolo".

Il suo volto si è mostrato al grande pubblico durante una puntata di Tele Mike. Chico Forti, concorrente specializzato sul windsurf, sbancò il quiz e volò in America. Film maker e giornalista è da 13 anni recluso in un carcere di massima sicurezza di Miami. L'accusa è di omicidio. La discussa sentenza della Corte - fondata su una "sensazione" - lo ritiene istigatore di un delitto. "E' una condanna ingiusta", non si stancano di denunciare i familiari che hanno via via incontrato il sostegno di tanti italiani. Sedicimila. Tra loro il 10 per cento è rappresentato da sardi.

E sarda è anche una delle "leonesse di Chico Forti". Sabrina Licheri, di Assemini, è amministratrice delle pagine web insieme ad altre sei donne animate dalla passione civile e dalla voglia di lottare contro le ingiustizie. "La sensibilità mostrata dall'Isola - dice Sabrina - ci induce a credere che anche qua possano trovare realizzazione iniziative che nella Penisola si sono moltiplicate e proposte con successo. Per Cagliari pensiamo a un Flash mob ma per l'organizzazione abbiamo bisogno di supporto e sostegno".

On line le pagine su cui è possibile esprimere dissenso e manifestare solidarietà. Di seguito i link: www.chicoforti.com. La pagina Facebook è: Chico Forti free. Poi c'è il gruppo "Chico Forti: un innocente condannato all'ergastolo". Il dibattito virtuale invece si svolge sul blog: http://chicofortifree.blogspot.it/

In tv la causa dell'imprenditore trentino viene sostenuto da tanti personaggi noti. Red Ronnie, Fiorello e Alex Britti hanno più volte lanciato appelli a sostegno della richiesta di revisione del processo.

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